giovedì 8 novembre 2012

Fate la nanna?...ma anche no!

Ero ancora incinta di Davide,quando qualcuno,e nn ricordo proprio chi,mi regalo'il famosissimo libro a me allora del tutto per ovvi motivi sconosciuto "Fate la nanna"di Eduard Estivill.Per chi nn fosse mamma e leggesse questo post vado brevemente a spiegare di che cosa tratta questo testo! Allora per farla breve questo dice di essere,cito testuali parole "il semplice metodo che vi insegna a risolvere per sempre l'insonnia del vostro bambino". Ho letto qualche capitolo come dicevo prima che il mio primo bimbo nascesse preoccupandomi della disperazione alla quale molti genitori facevano riferimento nn trovando conforto nel risolvere il problema del sonno neonatale-infantile. La durezza o forse meglio la determinazione con la quale veniva insegnato il metodo mi ha lasciato quanto meno perplessa ma forte nella convinzione di avere per le mani un vero e proprio manuale di sopravvivenza ho continuato la lettura... Orbene a prescindere che credo essere tremendamente crudele lasciare un piccolo essere bisognoso solo di calore anzi del nostro calore materno solo nella culla perche' esso possa crescere e rendersi autonomo trovo alquanto inutile tale accanimento per ottenere un risultato che verra' poco alla volta da solo. Ammesso e nn concesso che questo voler rendere "autonomo" un neonato possa essere cosa buona credo che nessuno di noi si sia sposato con il pannolino o lasciando la sera prima il lettone di mamma e papa'... Davide ha ciucciato voracente per molto molto tempo al mio seno e come per la sorella Sara spesso io ero così stanca da addormentarmi con loro nel lettone per poi risvegliarmi con quel piccolo frugoletto tra le braccia ben consapevole che questo avrebbe potuto creare "dipendenza" ma davvero reticente a far troppi passi indietro assaporando invece la gioia infinita del momento. I miei figli sono molto diversi tra loro: Davide,il mio primogenito,e' il classico bambino angelico e nn solo a livello estetico, biondo con gli occhi azzurri ha un temperamento dolce e un carattere forte e sincero,la sera del suo primo compleanno e' stato accompagnato nel suo lettino in camera sua e dopo poco si e' addormentato cullato dalla mia voce e accarezzato dolcemente e amorevolmente dalla mia mano sul suo capo. Abbiamo tolto il pannolino gradatamente quando lui stava avvicinadosi al terzo anno di vita senza traumi ma cercando di ascoltare il nostro cuore e rispettando i tempi e i modi che lui dava a noi.La stessa cosa e' stata fatta per il pannolino notturno. Quando Davide ha chiesto che questo gli fosse levato io così ho fatto e mai e sottolineo mai mio figlio ha bagnato il letto... Sara e' invece il nostro tornado.Volubile profondamente determinata,secondogenita e per di piu' femmina! Mammona all'ennesima potenza ha 2 anni e poco piu',dopo mesi di nanna serena nel lettino da circa un anno dorme pressoche' sempre in mezzo tra me e mio marito creando e' inutile negarlo un certo nervosismo dovendo dividere il nostro letto,che per la cronaca nn e' come quello di Brad Pitt e Angelina Jolie a sette piazze,con una teppistella che per giunta amerebbe riposare in modo verticale quindi con testa su un cuscino e piedi nell'altro... Con lei la messa a letto risulta ovviamente piu' difficile e stancante protraendosi oltre il lecito;-),ben oltre la messa a letto serena del fratello... e quindi,direte voi..."aveva ragione Estivill"a voler responsabilizzare da subito il bambino con la rigidita' imposta dallo star solo a strillare sino allo sfinimento?! Ecco proprio quì volevo arrivare... No per me no,nn e' affatto così...Sara credo arrivera' a capire con il tempo,il suo tempo che quella situazione nn e' piu' quella giusta,che la sua crescita dipendera' anche dalla sua sicurezza nell'essere sola nel suo lettino magari in camera con il fratello cmq coaudivata dal nostro amore e dalla nostra complicita'. Per questo mi sento di dire a voi amiche e possibili mamme che solo il tempo e l'amore crescono i figli nel modo giusto,sempre ce ne sia uno e uno solo, se posso permettermi di consigliarvi credo sia giusto inoltre dirvi che con il cuore e la mente aperta tutto si risolve,nn servono metodi ne'altri consigli...ogni mamma e' a se' e ogni bambino ha una sua anima e una sua personalita'...fate parlare il vostro istinto materno e il vostro piccolo...e state certe NON SBAGLIERETE... Roberta

4 commenti:

  1. Non saprei Roberta...non mi trovi del tutto d'accordo su questo argomento. Forse perchè ho davanti agli occhi troppi esempi di amiche che dicevano "verrà il suo tempo, ci arriverà da solo/a a chiedere il suo letto" ed hanno i figli che all'età di 7/8 anni stanno ancora nel mezzo del lettone. I miei figli forse sono stati esagerati, ma ti assicuro che Alessio è andato nella sua cameretta con sole 2 settimane di vita (ci siamo accorti che era disturbato dai nostri movimenti, noi giravamo nel letto e lui si svegliava)...non appena nella sua cameretta, dalla 4 settimana circa ha iniziato a dormire 7 ore di fila. Certo è stata dura per me che dovevo alzarmi alla notte, non gli ho lasciato la poppata "su richiesta" ma ho cercato di dargli delle regole, però questo non ha pregiudicato il nostro feeling...le coccole arrivavano in altri modi ed in altri momenti ma non gli sono mai mancate. Ad oggi è un bambino sereno, ed altrettanto posso dire di sua sorella, che pur avendo carattere completamente diverso ha ricevuto lo stesso "trattamento". Sicuramente non è stato sempre tutto facile, se nel primo anno di vita bastava cullarli un pochino in braccio e poi metterli a letto per risolvere il tutto. Per qualche anno ho passato mezz'ora di ogni mia sera seduta su uno sgabello nel corridoio, al centro delle loro camerette, con 2 libri di fiabe da leggere (una scelta a testa, ovvio). Per nulla al mondo li avrei privati di quel momento, accompagnato dal bacio della buonanotte con "rabbocco" (così lo chiama Lavinia) delle coperte :-) E' vero che ogni mamma è a se ed ogni bambino ha una sua anima...però io dico che i bambini sanno cosa vogliono e sanno come fare ad ottenerlo...anche se poi noi ci mettiamo del nostro per accontantarli. Sara

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  2. Sara e' bello confrontarsi e scoprire come e' giusto sia che per ognuno di noi il percorso e' simile ma nello stesso tempo diverso.Sono certa,conoscendoti poco ma leggendoti spesso che cio' che dici e' assolutamente la verita'e che nulla e' stato fatto mancare a livello di amore ai tuoi bellissimi figli.Posso solo permettermi di dire che cmq nemmeno tu sembra sia stata rigida e inflessibile come il metodo di Estivill consiglia di adottare ma hai semplicemente seguito un ritmo e le esigenze dei tuoi bimbi e certamente anche come e' giusto sia anche le vostre di coppia...che dire?speriamo Sara cambi presto o meglio che io e mio marito si trovi presto la forza di dire Basta alla nostra cucciolotta e al suo "metodo"...

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  3. Certo....hai perfettamente ragione sotto questo punto di vista. Io non ho mai letto quel libro ma ho sentito alcune teorie che mi lasciavano interdetta....ad esempio io non sarei stata capace di lasciar piangere i miei bambini x ore....certo magari qualche minuto per capire se si trattava di capriccio o meno, ma non di +. Io credo che ce la farete....ancora un po' di pazienza e la vostra cucciola chiederà il suo lettino, se non altro per emulare il fratello + grande.... e poi il gioco sarà fatto!!!

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  4. Sì infatti io credo che tutto sia dettato dal buon senso e dalla propria coscienza, ad totale convincimento della persona sul metodo piu' giusto invece nn credo affatto o quantomeno reputo nn faccia per me.
    Speriamo Sara,sono fiduciosa e nn solo io...;-)

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